Tra le tue colline di seta e i tuoi abissi
devo conoscere il mistero delle lacrime.
E’ di odio, è di ansie, è di gola senza fondo,
è di fine che spossa, è di orbite vuote,
è di barche che affondano in uno scrigno nero,
è di spada attraversata da una lingua di fiamme,
è interminabile crocifissione nella bocca del tuo ventre
che senza pietà restituisce al mondo la mia solitaria ombra,
è il mio amore, col suo alito di bruto e le sue tenaglie rosse
e quei chiodi che ancora affondano nella tua carne
a martellate d’anima. Vorresti forse
avere mani grandi quanto la terra
per accarezzare il lontano cielo che regna nei tuoi occhi?
Non è forse il tuo cuore la mia tana d’oro,
là dove gli uragani si fanno sospiro,
dove l’angelo spaventoso ci cava i molari?
Mai t’ho trovata, sempre t’ho perduta,
un’eternità che viaggio dietro l’impossibile incontro
Per dirti che sei tu che bacio su bacio, taglio su taglio,
hai edificato i miei sogni
trapassando l’abisso fino a trasformarlo in torre,
terrazza senza corona dove il sole affonda
e mi obbliga a riceverlo
trasformato per sempre in luna.
Alejandro Jodorowsky
devo conoscere il mistero delle lacrime.
E’ di odio, è di ansie, è di gola senza fondo,
è di fine che spossa, è di orbite vuote,
è di barche che affondano in uno scrigno nero,
è di spada attraversata da una lingua di fiamme,
è interminabile crocifissione nella bocca del tuo ventre
che senza pietà restituisce al mondo la mia solitaria ombra,
è il mio amore, col suo alito di bruto e le sue tenaglie rosse
e quei chiodi che ancora affondano nella tua carne
a martellate d’anima. Vorresti forse
avere mani grandi quanto la terra
per accarezzare il lontano cielo che regna nei tuoi occhi?
Non è forse il tuo cuore la mia tana d’oro,
là dove gli uragani si fanno sospiro,
dove l’angelo spaventoso ci cava i molari?
Mai t’ho trovata, sempre t’ho perduta,
un’eternità che viaggio dietro l’impossibile incontro
Per dirti che sei tu che bacio su bacio, taglio su taglio,
hai edificato i miei sogni
trapassando l’abisso fino a trasformarlo in torre,
terrazza senza corona dove il sole affonda
e mi obbliga a riceverlo
trasformato per sempre in luna.
Alejandro Jodorowsky
Nessun commento:
Posta un commento