Lessi di Albina
donna in fuga
che ad ogni luna piena
si trasformava in cagna
e correva nella notte
annusando l’aria.
Agli angoli di strada
mute di cani
si azzannavano a sangue
per riuscire a possederla
e lei si consegnava
al più forte e al più crudele di loro.
L’amore dato in pasto ai cani
come cibo d’avanzo,
ad un branco di cani
randagi come la solitudine
che ti colpisce alle spalle
arriva senza motivo
e ti sorprende di soprassalto
sembra quel sogno andato a male
trangugiato dagli occhi
deglutito dal cuore
vomitato dall’anima
che prende certe volte
quasi a staccar la pelle
con morsi laceranti
dati da bocche invisibili
dai canini aguzzi.
Lessi di Albina
del suo misterioso essere
del suo complicato vivere
del suo universo impossibile
e un’ombra bianca e carnosa
si riflesse nello specchio
con un sorriso strano,
aveva un dente di lupo
e un’unghia a zanna
tra le calde forme
rotonde e prosperose,
tra le lune dei seni
e le cosce tornite.
Alejandro Jodorowsky
donna in fuga
che ad ogni luna piena
si trasformava in cagna
e correva nella notte
annusando l’aria.
Agli angoli di strada
mute di cani
si azzannavano a sangue
per riuscire a possederla
e lei si consegnava
al più forte e al più crudele di loro.
L’amore dato in pasto ai cani
come cibo d’avanzo,
ad un branco di cani
randagi come la solitudine
che ti colpisce alle spalle
arriva senza motivo
e ti sorprende di soprassalto
sembra quel sogno andato a male
trangugiato dagli occhi
deglutito dal cuore
vomitato dall’anima
che prende certe volte
quasi a staccar la pelle
con morsi laceranti
dati da bocche invisibili
dai canini aguzzi.
Lessi di Albina
del suo misterioso essere
del suo complicato vivere
del suo universo impossibile
e un’ombra bianca e carnosa
si riflesse nello specchio
con un sorriso strano,
aveva un dente di lupo
e un’unghia a zanna
tra le calde forme
rotonde e prosperose,
tra le lune dei seni
e le cosce tornite.
Alejandro Jodorowsky
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