Un minuto il nostro bacio
un solo minuto; tuttavia
in questo minuto di bacio
quanti secondi di stupore!
Quante madri e spose pazze
per il dramma di un momento
quante migliaia di bocche
urlano di patimento!
Quanti bambini nascono
per presto morire
quanta carne lacerata
quanta morte per la vita!
Quanti saluti effimeri
diventano l'ultimo addio
quante tibie,quanti femori
quanta follia di Dio!
Che mondo di non amate
con le speranze perdute
che folla di annegate
che giardino di suicide!
che mare di visceri scorre
di corpi infiacchiti
che scontro di treni orrendo
quanti morti e feriti!
Che decimazione di malati
che ricevono l'estrema unzione
quanto sangue sparso
dentro il mio cuore!
Quanti cadaveri soli
sul tavolo dell'obitorio
quante morti senza affetto
quanti diari funerei!
Che branco di prigionieri
a cui strappano le unghie
quanti baci estremi
quanti morti sulle strade!
Che messe di uxoricidi
con proiettili,pugnali o con le mani
quante donne percosse
quanti denti sul pavimento!
Che mucchio di nascituri
buttati nella boscaglia
quanti feti negli immondezzai
quante placente nei fiumi!
Quanti morti a faccia a faccia
quanti morti a tradimento
quanti morti all'improvviso
quanti morti senza ragione!
Quale cancro surrettizio
il cui domani sarà tardi
quante tare,quanti vizi
quanti infarti del miocardio
quanta paura, quanto pianto
quanta passione, quanto lutto!...
Tutto questo per l'incanto
di quel bacio di un minuto:
di quel bacio di un minuto
ma che crea,nel suo trasporto
di un minuto, l'eternità
e la vita, da tanta morte.
Vinicius De Moraes
un solo minuto; tuttavia
in questo minuto di bacio
quanti secondi di stupore!
Quante madri e spose pazze
per il dramma di un momento
quante migliaia di bocche
urlano di patimento!
Quanti bambini nascono
per presto morire
quanta carne lacerata
quanta morte per la vita!
Quanti saluti effimeri
diventano l'ultimo addio
quante tibie,quanti femori
quanta follia di Dio!
Che mondo di non amate
con le speranze perdute
che folla di annegate
che giardino di suicide!
che mare di visceri scorre
di corpi infiacchiti
che scontro di treni orrendo
quanti morti e feriti!
Che decimazione di malati
che ricevono l'estrema unzione
quanto sangue sparso
dentro il mio cuore!
Quanti cadaveri soli
sul tavolo dell'obitorio
quante morti senza affetto
quanti diari funerei!
Che branco di prigionieri
a cui strappano le unghie
quanti baci estremi
quanti morti sulle strade!
Che messe di uxoricidi
con proiettili,pugnali o con le mani
quante donne percosse
quanti denti sul pavimento!
Che mucchio di nascituri
buttati nella boscaglia
quanti feti negli immondezzai
quante placente nei fiumi!
Quanti morti a faccia a faccia
quanti morti a tradimento
quanti morti all'improvviso
quanti morti senza ragione!
Quale cancro surrettizio
il cui domani sarà tardi
quante tare,quanti vizi
quanti infarti del miocardio
quanta paura, quanto pianto
quanta passione, quanto lutto!...
Tutto questo per l'incanto
di quel bacio di un minuto:
di quel bacio di un minuto
ma che crea,nel suo trasporto
di un minuto, l'eternità
e la vita, da tanta morte.
Vinicius De Moraes
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