Non ho intorno che un senso di buio e di incertezza.
L’inquietudine è soverchia. Paralizza persino i miei movimenti.
E ciò nonostante, credo che dentro questo buio troverò una via d’uscita.
Tendo l’orecchio ai possibili rumori, ai suoni, al disegno dell’alba. Ma nulla che venga a travolgermi, a coinvolgermi.
Il mio guscio deve essere di durissimo osso, impenetrabile.
E allora mi accoccolo per terra, vinta, ma con il proposito di tornare a combattere. Questa non è che una pausa; non può essere che una pausa segreta.
Io voglio che la vita mi tocchi, che mi dia i suoi contatti.
Alda Merini
L’inquietudine è soverchia. Paralizza persino i miei movimenti.
E ciò nonostante, credo che dentro questo buio troverò una via d’uscita.
Tendo l’orecchio ai possibili rumori, ai suoni, al disegno dell’alba. Ma nulla che venga a travolgermi, a coinvolgermi.
Il mio guscio deve essere di durissimo osso, impenetrabile.
E allora mi accoccolo per terra, vinta, ma con il proposito di tornare a combattere. Questa non è che una pausa; non può essere che una pausa segreta.
Io voglio che la vita mi tocchi, che mi dia i suoi contatti.
Alda Merini
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