Tu passi là dove il sole tramonta,
Tu vedrai la luce della sera.
Tu passi là dove il sole tramonta,
E la tormenta spazza via l’orma.
Accanto alle mie finestre — impassibile —
Tu passerai nella quiete della neve,
Di Dio uomo giusto mio splendido,
Dolce luce della mia anima!
All’anima tua — io non guardo vogliosa!
Inviolabile è il tuo cammino.
Nella mano, pallida di baci,
Non infiggerò il mio chiodo.
E per nome non ti chiamerò,
E le mani non tenderò.
Al volto santo, di cera
Solo da lontano m’inchinerò.
E, sotto la neve lenta stando,
Mi piegherò in ginocchio nella neve
E nel nome tuo santo
Bacerò la neve della sera —
Là, dove con incedere maestoso
Tu sei passato nella quiete della neve,
Dolce luce — di santa gloria —
Sommo reggitore dell’anima mia.
Marina Cvetaeva - 2 maggio 1916
Tu vedrai la luce della sera.
Tu passi là dove il sole tramonta,
E la tormenta spazza via l’orma.
Accanto alle mie finestre — impassibile —
Tu passerai nella quiete della neve,
Di Dio uomo giusto mio splendido,
Dolce luce della mia anima!
All’anima tua — io non guardo vogliosa!
Inviolabile è il tuo cammino.
Nella mano, pallida di baci,
Non infiggerò il mio chiodo.
E per nome non ti chiamerò,
E le mani non tenderò.
Al volto santo, di cera
Solo da lontano m’inchinerò.
E, sotto la neve lenta stando,
Mi piegherò in ginocchio nella neve
E nel nome tuo santo
Bacerò la neve della sera —
Là, dove con incedere maestoso
Tu sei passato nella quiete della neve,
Dolce luce — di santa gloria —
Sommo reggitore dell’anima mia.
Marina Cvetaeva - 2 maggio 1916
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