Lenta la vita andava come una vecchia indovina,
bisbigliando in segreto parole dimenticate.
Sospiravo qualcosa, di qualcosa avevo pena,
di qualche sogno ardeva la mia testa.
Fermandomi nel campo, ad un crocicchio,
contemplavo ì boschi dentellati.
Ma anche qui, sotto il giogo d’un volere
filmi, pesanti parevano' i cieli.
E mi sovvenne delle cause occulte.
del servaggio dei giovani pensieri.
Ma lontano le cime dentellate
languidamente il tramonto indorava...
Primavera! Di che cosa ho pena?
Di quale sogno brucia la mia testa?
In segreto, come una 'vecchia indovina,
mi bisbiglia la vita parole dimenticate.
Aleksandr Blok
16.03.1902
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