Adesso anch'io sono fra gli altri
che dicevano guardandoci, con l'aria
di una finissima tristezza "Suvvia, giocate"
per allontanarci. E nella penombra bella
delle panche dei parchi al tramonto
Di cosa parlavano, oh dì, e chi erano?
Superiori, come dei, facevano pena.
Si assomigliavano moltissimo se lenti
ci guardavano distanti, come un gruppo
di alberi uniti da un giorno d'autunno.
Adesso anch'io sono fra gli altri
di cui ci burlavamo a volte,
lì come sciocchi, così stanchi.
Noi, i piccoli, noi che non avevamo
nulla, guardavamo, senza vederli,
quel loro modo di essere tutti d'accordo.
E adesso
che ho camminato lenta fino alle loro panche
per riunirmi a loro per sempre,
adesso anch'io sono fra gli altri,
i maggiori di età, i malinconici,
ma come sembra strano, non è vero?
che dicevano guardandoci, con l'aria
di una finissima tristezza "Suvvia, giocate"
per allontanarci. E nella penombra bella
delle panche dei parchi al tramonto
Di cosa parlavano, oh dì, e chi erano?
Superiori, come dei, facevano pena.
Si assomigliavano moltissimo se lenti
ci guardavano distanti, come un gruppo
di alberi uniti da un giorno d'autunno.
Adesso anch'io sono fra gli altri
di cui ci burlavamo a volte,
lì come sciocchi, così stanchi.
Noi, i piccoli, noi che non avevamo
nulla, guardavamo, senza vederli,
quel loro modo di essere tutti d'accordo.
E adesso
che ho camminato lenta fino alle loro panche
per riunirmi a loro per sempre,
adesso anch'io sono fra gli altri,
i maggiori di età, i malinconici,
ma come sembra strano, non è vero?
Fina García Marruz
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