un canto di cicale mi sorprende.
E subito ecco m'empie la visione
di campagne prostrate nella luce...
E stupisco che ancora al mondo sian
gli alberi e l'acque
tutte le cose buone della terra
che bastavano un giorno a smemorarmi...
Con questo stupor sciocco l'ubbriaco
riceve in viso l'aria della notte.
Ma poi che sento l'anima aderire
ad ogni pietra della città sorda
com'albero con tutte le radici,
sorrido a me indicibilmente e come
per uno sforzo d'ali i gomiti alzo.
Camillo Sbarbaro
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