Contro una nuvola inciampò il cielo,
poi cadde come la cupola di un tempio,
strillando qualcosa con rombo aereo.
E io vedo come, mura e irata,
la pioggia notturna si inchina e inchioda
l'orlo reciso di quella nuvola.
E una gioia celeste ramifica in me
la sua corona, potente come una quercia,
perché, come un minuto di pazzia,
colto improvviso in un lungo giorno,
io vivo da tutti non ascoltata,
e il cielo intero vive in me!
poi cadde come la cupola di un tempio,
strillando qualcosa con rombo aereo.
E io vedo come, mura e irata,
la pioggia notturna si inchina e inchioda
l'orlo reciso di quella nuvola.
E una gioia celeste ramifica in me
la sua corona, potente come una quercia,
perché, come un minuto di pazzia,
colto improvviso in un lungo giorno,
io vivo da tutti non ascoltata,
e il cielo intero vive in me!
Petja Dubarova
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