resto confusa e timida
Così davanti alla porta del tempio
si ferma il pellegrino
Così davanti al viso di una vergine
abbassa gli occhi il dongiovanni.
Guardo avidamente e con amore
come uno scolaro, il quaderno nuovo
per tormentarlo con la penna
scarabocchiando parole senza senso.
Volto la pagina
facendo scempio.
La mia scrittura
si diverte a dare scandalo.
Addentrandomi nel folto del quaderno
come nel folto di un bosco, io mi perdo
e porto da sola tra i fogli luminosi
la mia trionfante pena.
Bella Achatovna Achmadulina
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