Più invecchiamo, più profondamente scaviamo nella
nostra
infanzia,
sperando di trovare la cellula radiante
che ci lavò, e fece in modo che le nostre vite
brillassero al buio come lancette d'orologio
che procedono ininterrottamente verso il futuro,
domani, dopodomani, dopodomanlaltro,
tutto dorato, tutto a suo tempo.
Lago Hiwassee, North Carolina.
Ancora 1942,
ancora con il fumo del bivacco negli occhi, mio fratello e io
scrutiamo in lontananza il lago infiammato dal sole,
aspettando che da un momento all'altro nostro padre, come
Caronte,
riemerga dalla luce della sponda opposta
con il bordo quasi a pelo dell'acqua, carico dei nostri sogni
scivolosi.
Altri momenti guizzano come fuochi fatui nella nera
isolata distanza della memoria,
sfuocati, sfrangiati.
Quale di essi, è uno di essi, è uno qualsiasi di essi che ci pulisce,
ci assolve,
ricostituisce le nostre vite fino a renderle luminose?
Un mese senza pioggia, due mesi,
terzo mese del nuovo anno,
stormire pomeridiano della brezza, secco negli aghi secchi di
abete e pino.
Non riesco ad andare abbastanza in profondo.
Il sole sbatte le sue ali enormi e si innalza dal cortile,
il vento si schiarisce la gola rauca,
ma ancora non riesco a scendere abbastanza in profondo.
infanzia,
sperando di trovare la cellula radiante
che ci lavò, e fece in modo che le nostre vite
brillassero al buio come lancette d'orologio
che procedono ininterrottamente verso il futuro,
domani, dopodomani, dopodomanlaltro,
tutto dorato, tutto a suo tempo.
Lago Hiwassee, North Carolina.
Ancora 1942,
ancora con il fumo del bivacco negli occhi, mio fratello e io
scrutiamo in lontananza il lago infiammato dal sole,
aspettando che da un momento all'altro nostro padre, come
Caronte,
riemerga dalla luce della sponda opposta
con il bordo quasi a pelo dell'acqua, carico dei nostri sogni
scivolosi.
Altri momenti guizzano come fuochi fatui nella nera
isolata distanza della memoria,
sfuocati, sfrangiati.
Quale di essi, è uno di essi, è uno qualsiasi di essi che ci pulisce,
ci assolve,
ricostituisce le nostre vite fino a renderle luminose?
Un mese senza pioggia, due mesi,
terzo mese del nuovo anno,
stormire pomeridiano della brezza, secco negli aghi secchi di
abete e pino.
Non riesco ad andare abbastanza in profondo.
Il sole sbatte le sue ali enormi e si innalza dal cortile,
il vento si schiarisce la gola rauca,
ma ancora non riesco a scendere abbastanza in profondo.
Charles Wright
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