Stamattina
sono rimasta tanto alla finestra
a riguardare il cielo:
non c’era nessun velo
di nebbia, ma una decisa tela.
Le nuvole parevan ritagliate
ed ingommate
l’une sull’altre, strette;
carnose, a sfumature nette.
E mi sembrava
che a saettar là dentro a capofitto
con un bel volo dritto
non mi sarei dovuta sperdere
per strade sinuose
in nebulosità fumose,
ma che sarei dovuta riuscire
dall’altra parte, immediatamente,
in un azzurro fresco, veemente.
E poi me ne sarei tornata
con calma strascicata
palpeggiandomi guardinga e gelosa
l’anima rugiadosa.
sono rimasta tanto alla finestra
a riguardare il cielo:
non c’era nessun velo
di nebbia, ma una decisa tela.
Le nuvole parevan ritagliate
ed ingommate
l’une sull’altre, strette;
carnose, a sfumature nette.
E mi sembrava
che a saettar là dentro a capofitto
con un bel volo dritto
non mi sarei dovuta sperdere
per strade sinuose
in nebulosità fumose,
ma che sarei dovuta riuscire
dall’altra parte, immediatamente,
in un azzurro fresco, veemente.
E poi me ne sarei tornata
con calma strascicata
palpeggiandomi guardinga e gelosa
l’anima rugiadosa.
Antonia Pozzi
Nessun commento:
Posta un commento