…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

lunedì 6 aprile 2015

Tatuaggio

Ora
Nella terza ora del ventesimo secolo
Dove niente separa i cadaveri
dalle scarpe dei pedoni
eccetto l’asfalto,
mi siederò in mezzo alla strada come fanno i beduini [anziani
e non mi alzerò
finché tutte le sbarre delle prigioni e i fascicoli dei sospettati
siano impilati davanti a me
e li avrò masticati, come un cammello in mezzo alla [strada,
finché tutti i manganelli della polizia e dei dimostranti
sfuggano alle loro prese
e ritornino ad essere (nuovamente)
rami gemmati, nei loro boschi.
Nel buio io rido
Nel buio piango
Nel buio scrivo
e non distinguo più le mie dita dalla penna.
Ogni volta che bussano a una porta o una tenda si muove
nascondo le mie carte
come una prostituta in una retata della polizia.
Da chi ho ereditato questo terrore
e questo sangue all’erta come leopardo di montagna?
Se scorgo un foglio di notifica lasciato sulla soglia,
o un berretto attraverso la porta
mi tremano le ossa e le lacrime
E il sangue fugge in mille direzioni
Come se un’eterna ronda di una polizia ancestrale
Gli desse la caccia da una vena all’altra.
Invano
amore mio,
provo a richiamare a me le forze e il coraggio.
La tragedia non è qui
nella frusta, l’ufficio o le sirene,
ma lì, nella culla
nell’utero.
Ed io al mio utero certo
non ero legato da un cordone ombelicale,
ma con la corda di una forca.
Muhammad al-Maghut

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