Poi, un giorno, ho detto qualcosa che non dovevo dire, sono stato
espulso dal partito e ho dovuto uscire dal cerchio. È stato allora che
ho capito il significato magico del cerchio. Quando si è allontanati da
una fila, è ancora possibile tornarci. È una formazione aperta. Ma il
cerchio si richiude, e per questo, quando lo si lascia, è per sempre.
Non per caso i pianeti si muovono in cerchio, e la pietra che se ne
stacca si allontana inesorabilmente, spinta dalla forza centrifuga.
Simile a una meteorite staccatasi da un pianeta, io sono uscito dal
cerchio e non ho finito, ancora oggi, di cadere. Ci sono persone alle
quali è dato morire durante la traiettoria e altre che si schiantano
alla fine della caduta. E queste ultime (delle quali faccio parte)
serbano sempre dentro di loro una sorta di segreta nostalgia per il
girotondo perduto, perché tutti siamo abitanti di un universo nel quale
ogni cosa gira a cerchio.
Milan Kundera
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