Le sere che saranno e che sono state
sono una sola, inconcepibilmente.
Un solo e chiaro cristallo dolente
intangibile al tempo smemorato.
Sono lo specchio di questa sera eterna
che in un cielo segreto si fa tesoro:
lo stesso in cui sta il pesce e sta l'aurora,
la bilancia, la spada e la cisterna.
Ogni archetipo. Ugualmente Plotino
ci insegna nei suoi libri (sono nove)
che forse nella nostra vita breve
si intravede un riflesso del divino.
E la casa ci appare attorniata
da quell'unica sera elementare:
sera d'oggi, di ieri, non ancora passata.
Jorge Luis Borges
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