La terra e a lei concorde il
mare
e sopra ovunque un mare più
giocondo
per la veloce fiamma dei
passeri
e la via
della riposante luna e del
sonno
dei dolci corpi socchiusi
alla vita
e alla morte su un campo;
e per quelle voci che
scendono
sfuggendo a misteriose porte
e balzano
sopra noi come uccelli folli
di tornare
sopra le isole originali
cantando:
qui si prepara
un giaciglio di porpora e un
canto che culla
per chi non ha potuto dormire
sì dura era la pietra,
sì acuminato l'amore.
Mario
Luzi
2 commenti:
Tutto dorme.
Per strada, così presto, solo lui, la marmotta.
Una testa di porco mostra i denti, lì dal macellaio.
Il ricatto del freddo: gli occhi lacrimano.
Ora è accanto al camino, nella sala dei libri, tutto rigido.
«Il primo attende» dicono qui in Svezia.
E da sovrana, lei, lo fa aspettare.
Lui guarda in giro, osserva, quanto sapere inutile,
di scuola. Quei misteri in marocchino…
Porfirio e Lullo, historici e teologi -
da capogiro. Il dente duole, e ha freddo.
[…]
«Non vi è vergogna?» chiede alla regina.
«A che pro – star sul greco all’età vostra?»
Lei registra – che di mattina presto l’uomo è pallido,
ma copre la cattiveria con il fruscio del vestito.
Un filosofo, ecco. I classici lo rendono irritabile.
«Permettete, ora ditemi tutto ciò che sapete realmente»
Bel colpo. Menomale che il tête à tête non ha testimoni.
[…]
«Chiedete allora, avanti» «Ognuno ha certo amato.
Ma che cos’è l’amore? – Sieur, lo sapete?»
Ecco, lei l’ha dove lo vuole avere, averlo nella pania.
[…]
Nella sua nicchia ha i brividi il Platone di marmo
e si tira la toga sulle spalle – e così fa Descartes col suo mantello.
[…]
«Esser al bando ed il più dolce esilio per stolti e geni
è l’amour. Non ha sponde. In piccolo incomincia,
è un istante di luce che diventa un’ulcera dell’anima.
Son les esprits, gli spiriti vitali, corporali, a estraniarci
da noi stessi. L’oggetto – è una zolla di zucchero:
volerlo possedere è un lungo affanno»
«Monsieur, e ci fa bene?» «Molto prende,
molto elargisce. Ma quel che conta: insegna
che tu sei una parte. E ami solo il tutto
E ciò che si sottrae ti annienta e infiamma»
[…]
«Un alibi per tutti è ancor l’amore,
un motivo per cui il mondo è com’è – lacerato, cattivo, ingovernabile»
«Chiarissimo» Lui fa di sì e la guarda. Chissà se lei capisce
perché la sensibilità qui soffre il freddo.
Grünbein ...
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