Sperdutamente
amanti, per il mondo,
Amare! Che confusione
senza pari! Quanti errori!
Baciare volti invece
di maschere amate.
Universo in equivoci:
minerali in fiore,
che vogano nel cielo,
sirene e coralli
sulle nevi perenni,
e nel fondo del mare,
costellazioni ormai
stanche, transfughe
dalla gran notte orfana
dove muoiono i palombari.
Noi due. Che smarrimento!
Questa strada, l’altra,
quella? Le carte, false,
scombussolando le rotte,
giocano a farci smarrire,
fra rischi senza fiato.
I giorni ed i baci
sono in errore:
non hanno termine dove dicono.
Ma per amare dobbiamo
imbarcarci su tutti i progetti che passano,
senza chiedere nulla,
pieni, pieni di fede
nell’errore
di ieri, di oggi , di domani,
che non può mancare.
Dall’allegria purissima
di sbagliare e trovarci
sulle soglie, sui margini
tremuli della vittoria, senza voglia di vincere.
Con il giubilo unico
di vivere una vita
innocente tra errori,
e che non vuole altro
che essere, amare, amarsi
nell’immensa altezza
di un amore
che si ama ormai
con tanto distacco da tutto
ciò che non è lui,
che si muove ormai al di sopra
di trionfi o di sconfitte
ebbro nella pura gloria
della sua certezza.
“La voce a te dovuta” Pedro Salinas
1 commento:
Wow ! Che brividi :-D
E' sempre un piacere rileggere Salinas !!!
Dalle tue parti sto divinamente, trovo sempre parole che aiutano il cuore :-)
Ti auguro una splendida giornata !
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