Parlando del passato,
rendiamo sempre il presente e il futuro
più chiari e concreti.
A lungo ho avuto un sacro terrore
di togliere al passato il suo velo;
un terrore causato dalla mia mancanza
di schiettezza e di franchezza.
Sarebbe stato infinitamente meglio
se avessi avuto il coraggio
di parlare di dolore.
Ho sofferto in silenzio:
e il silenzio a volte
rende la sofferenza più profonda,
perché il silenzio stesso è profondo.
Per molte persone
è più facile non parlare:
di regola,
quando pensano a voce alta,
fanno un gran guazzabuglio.
Da una lettera a Mary Haskell “Le parole dette” Khalil Gibran
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