Durò solo un secondo. La vidi
attraversare il prato e perdersi nell'oro di un meriggio illusorio.
Lieve creatura fatta un po' di memoria e un po' d'oblio, cerva a un solo
lato. I numi che reggono questo curioso mondo m'hanno permesso di
sognarti, non d'esserti padrone: forse a una svolta del futuro profondo
ti incontrerò di nuovo, bianca cerva del sogno. Sono anch'io un lucido
sogno che dura poco più di quel sogno del prato e del candore.
Jorge Luis Borges, Libro di sogni
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