E’
stato dopo che ho incominciato ad amarti, perchè la mia vita è
diventata più bella con te. Ho cominciato ad amarti quando ho scoperto
che mi dava meno fastidio svegliarmi al mattino, perchè magari a scuola
ti sbirciavo un momento, che mi annoiavo meno alle riunioni perchè tu mi
tenevi d’occhio(…)e poi si andava via insieme per mano e la gente ci
invidiava per strada perchè la gente è sola e noi eravamo in due. Amavo
anche il tuo modo di fare l’amore(…)quando mi carezzavi come se fossi di
vetro. Ti amavo tanto dopo l’amore, soprattutto quando mi guardavi
tutto riconoscente come se ti avessi fatto un piacere grandissimo.
E poi amavo moltissimo quella sensazione di esserti essenziale, una sensazione che mi raddoppiava, che mi faceva sembrare un gesto importante anche piangere o uscire da una stanza o stare male.[…]mi piaceva chiederti se stavi bene o male, dirti “hai la faccia stanca”, sgridarti “fumi troppo” per quelle 4 sigarette che fumavi. Mi piaceva accarezzarti davanti a tutti, per far vedere che tra me e te c’era una cosa da cui tutti erano esclusi. Mi piaceva quando stavi male e io ti potevo consolare, allora parlare era diverso da quello che è in genere parlare, io smettevo di essere soltanto io e tu smettevi di essere soltanto tu e il tempo smetteva di essere quella cosa che deve passare in fretta perchè arrivino le vacanze o la domenica o l’essere grandi. Il tempo diventava con te una cosa da fermare in tanti attimi perfetti. In tanti momenti da ricordare e raccontare e tenere fra me e te come una specie di garanzia.
“Porci con le ali” - LIDIA RAVERA, MARCO LOMBARDO RADICE
E poi amavo moltissimo quella sensazione di esserti essenziale, una sensazione che mi raddoppiava, che mi faceva sembrare un gesto importante anche piangere o uscire da una stanza o stare male.[…]mi piaceva chiederti se stavi bene o male, dirti “hai la faccia stanca”, sgridarti “fumi troppo” per quelle 4 sigarette che fumavi. Mi piaceva accarezzarti davanti a tutti, per far vedere che tra me e te c’era una cosa da cui tutti erano esclusi. Mi piaceva quando stavi male e io ti potevo consolare, allora parlare era diverso da quello che è in genere parlare, io smettevo di essere soltanto io e tu smettevi di essere soltanto tu e il tempo smetteva di essere quella cosa che deve passare in fretta perchè arrivino le vacanze o la domenica o l’essere grandi. Il tempo diventava con te una cosa da fermare in tanti attimi perfetti. In tanti momenti da ricordare e raccontare e tenere fra me e te come una specie di garanzia.
“Porci con le ali” - LIDIA RAVERA, MARCO LOMBARDO RADICE
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