Tutti parlano di teorie, di dottrine, di religioni, insomma di astrazioni;
nessuno di qualcosa di vivo, di vissuto di diretto.
La filosofia e il resto sono attività derivate, astratte nel peggior senso della parola.
Qui tutto è esangue. Il tempo si converte in temporalità, ecc.
Un ammasso di sottoprodotti.
D’altro canto gli uomini non cercano più il senso della vita partendo dalle loro esperienze, ma muovendo dai dati della storia o di qualche religione.
Bisogna cercare tutto in se stessi, e se non si trova ciò che si cerca, ebbene, si deve lasciar perdere.
Quello che mi interessa è.la.mia.vita.
Per quanti libri sfogli, non trovo niente di diretto, di assoluto, di insostituibile.
Dappertutto è il solito vaniloquio filosofico.
Emile Cioran (da Quaderni 1957-1972)
nessuno di qualcosa di vivo, di vissuto di diretto.
La filosofia e il resto sono attività derivate, astratte nel peggior senso della parola.
Qui tutto è esangue. Il tempo si converte in temporalità, ecc.
Un ammasso di sottoprodotti.
D’altro canto gli uomini non cercano più il senso della vita partendo dalle loro esperienze, ma muovendo dai dati della storia o di qualche religione.
Bisogna cercare tutto in se stessi, e se non si trova ciò che si cerca, ebbene, si deve lasciar perdere.
Quello che mi interessa è.la.mia.vita.
Per quanti libri sfogli, non trovo niente di diretto, di assoluto, di insostituibile.
Dappertutto è il solito vaniloquio filosofico.
Emile Cioran (da Quaderni 1957-1972)
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