L'incontrai ad un angolo della Calle Florida
più pallido che mai, distratto come avanti.
Due lunghi anni aveva avuto la mia vita...
Lo guardai non sorpresa, giocando con i guanti.
E una domanda mia, stupida e leggera,
d'un rimprovero calmo gli empi i trasparenti
occhi, poi che gli dissi d'una fatua maniera:
"Come mai, hai adesso così gialli i denti?"
M'abbandonò. In fretta attraversò la strada,
con la manica scura rasentando la chiara
cinta di una passante che andava fra la gente.
Seguii per un poco il cappello fuggente...
poi divenne, lontano, una macchia di ruggine
e l'inghiottì di nuovo la spessa moltitudine.
Alfonsina Storni
più pallido che mai, distratto come avanti.
Due lunghi anni aveva avuto la mia vita...
Lo guardai non sorpresa, giocando con i guanti.
E una domanda mia, stupida e leggera,
d'un rimprovero calmo gli empi i trasparenti
occhi, poi che gli dissi d'una fatua maniera:
"Come mai, hai adesso così gialli i denti?"
M'abbandonò. In fretta attraversò la strada,
con la manica scura rasentando la chiara
cinta di una passante che andava fra la gente.
Seguii per un poco il cappello fuggente...
poi divenne, lontano, una macchia di ruggine
e l'inghiottì di nuovo la spessa moltitudine.
Alfonsina Storni
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