Dovunque andiamo,
arriviamo sempre troppo tardi
a ciò che un tempo siamo
partiti per trovare.
E in qualsiasi città ci
fermiamo
sono le case cui è troppo
tardi per tornare
i giardini in cui è troppo
tardi per trascorrere
una notte di luna
e le donne che è troppo
tardi per amare
a tormentarci con la loro
impalpabile presenza.
E qualsiasi strada ci
sembri di conoscere
ci porta lontano dai
giardini fioriti che cerchiamo
e che diffondono il loro
pesante odore nel quartiere.
E a qualsiasi casa
torniamo
arriviamo a notte troppo
tarda per essere riconosciuti.
E in qualsiasi fiume ci
specchiamo
vediamo noi stessi solo
dopo
aver voltato le spalle.
Henrick
Nordbrandt
2 commenti:
Il fascino e il mistero della poesia: come puo' un estraneo descrivere accuratamente la storia della mia vita fino ad ora?
E' come se da qualche parte in Danimarca esistesse un cunicolo alla "Being John Malkovich" che sbuca nella psiche di un mediterraneo signor nessuno.
...perchè forse le nostre vite, in fondo in fondo, si assomigliano un po' tutte?
E' sempre troppo tardi o troppo presto...
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