Io fui nel giorno alto che vive
oltre gli abeti,
io camminai su campi e monti
di luce –
Traversai laghi morti – ed un segreto
canto mi sussurravano le onde
prigioniere –
passai su bianche rive, chiamando
a nome le genziane
sopite –
Io sognai nella neve di un'immensa
città di fiori
sepolta –
io fui sui monti
come un irto fiore –
e guardavo le rocce,
gli alti scogli
per i mari del vento –
e cantavo fra me di una remota
estate, che coi suoi amari
rododendri
m'avvampava nel sangue -
(da Parole, 1937)
Antonia Pozzi
oltre gli abeti,
io camminai su campi e monti
di luce –
Traversai laghi morti – ed un segreto
canto mi sussurravano le onde
prigioniere –
passai su bianche rive, chiamando
a nome le genziane
sopite –
Io sognai nella neve di un'immensa
città di fiori
sepolta –
io fui sui monti
come un irto fiore –
e guardavo le rocce,
gli alti scogli
per i mari del vento –
e cantavo fra me di una remota
estate, che coi suoi amari
rododendri
m'avvampava nel sangue -
(da Parole, 1937)
Antonia Pozzi
2 commenti:
Carissima Linda, compagna di viaggio silenziosa,
vorrei complimentarmi per il nuovo look
è bellissimo! [io poi con il nome StellA* puoi
carpirne tranquillamente il perchè . . .]
Ti abbraccio,
augurandoti una serena notte . . .
Grazie per tutto questo,
è un "giardino silenzioso" di vocali e
consonanti veramente affascinante, quanto il
calore che riescono a donarci. . .
StellA*
Grazie cara StellA*...lo sai, questo è il mio "giardino segreto", il mio posto incantato dove "rinasco" leggendo e assorbendo parole.
E come già ho detto...è bellissimo sapere di non esser sola, sapere che tanti amano queste parole e in esse trovano un po' della propria vita, trovano coraggio, forza...
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