Di che seta sono fatte le tue dita,
di che avorio le tue cosce liscie,
da quali altezze al passo tuo è giunta
la grazia di camoscio con cui passi.
da quali altezze al passo tuo è giunta
la grazia di camoscio con cui passi.
Da che more mature hanno spremuto
il gusto un po’ asprigno dei tuoi seni,
da che India il bambù della tua cintola,
l’oro degli occhi tuoi, da dove viene.
il gusto un po’ asprigno dei tuoi seni,
da che India il bambù della tua cintola,
l’oro degli occhi tuoi, da dove viene.
A quale ondeggiar d’onda vai a cercare
la linea serpentina dei tuoi fianchi,
da dove nasce il fresco della fonte
che dalla bocca sgorga quando ridi.
la linea serpentina dei tuoi fianchi,
da dove nasce il fresco della fonte
che dalla bocca sgorga quando ridi.
Da che boschi marini s’è staccato
il ramo di corallo delle vene,
che profumo ti annuncia quando vieni
a cingermi di brame nella notte.
il ramo di corallo delle vene,
che profumo ti annuncia quando vieni
a cingermi di brame nella notte.
Josè Saramago
Nessun commento:
Posta un commento