Il peso della malinconia
in viaggio verso altre
spalle, incide
altre ossa.
L’orda dei morti dai
giorni passati.
Un gallo canta tre volte
i nuovi nati al mondo,
ore mattutine costruite sulla sabbia
le depone il vento.
Nessuno che desideri
esser partorito così a semenza,
tanto tagliente avanza la paura
nelle profondità di un dolore
smisurato alla vista
della flebile terra.
Chiare erano le ore del mattino,
troppo chiare, come se un guerriero
vi conficcasse al centro
la sua spada di luce.
Chiudo gli occhi e il cuore,
finché il sangue non redimerà il linguaggio
e libero da tutte le pene
il mio giorno prenderà congedo
dal sogno.
Mariella Mehr
in viaggio verso altre
spalle, incide
altre ossa.
L’orda dei morti dai
giorni passati.
Un gallo canta tre volte
i nuovi nati al mondo,
ore mattutine costruite sulla sabbia
le depone il vento.
Nessuno che desideri
esser partorito così a semenza,
tanto tagliente avanza la paura
nelle profondità di un dolore
smisurato alla vista
della flebile terra.
Chiare erano le ore del mattino,
troppo chiare, come se un guerriero
vi conficcasse al centro
la sua spada di luce.
Chiudo gli occhi e il cuore,
finché il sangue non redimerà il linguaggio
e libero da tutte le pene
il mio giorno prenderà congedo
dal sogno.
Mariella Mehr
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