…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

giovedì 22 marzo 2012

Stories of the street (Storie della strada)

Le storie della strada sono mie, le voci spagnole ridono.
Le Cadillac vanno strisciando ora attraverso la notte e il gas intossicante,
E io mi sporsi dalla mia finestra malato in questo vecchio hotel che scelsi,
Si una mano sul mio suicidio, una mano sulla rosa.
Io so che tu udisti che è finita ora e la guerra dovrà sicuramente venire,
Le città sono distrutte a metà e gli uomini medi sono andati.
Ma lasciami chiederti ancora una volta, figlio della semi-oscurità,
Tutti questi cacciatori che stanno urlando ora oh parlano per noi?
E dove vanno tutte queste autostrade, ora che siamo liberi?
Perchè gli eserciti marciano ancora che erano tornati a casa da me?
Oh signora con gambe così belle oh straniero al tuo volante,
Sei bloccato dentro la tua sofferenza ed i tuoi piaceri sono il sigillo.
L'età del desiderio sta dando vita, ed entrambi i genitori chiedono
Alla balia di raccontargli fiabe su entrambi i lati del vetro.
Ed ora l'infante con il suo cordone è tirato dentro come un aquilone,
Ed un occhio riempito con cianografie, un occhio riempito con la notte.
Oh vieni con me mia piccola, troveremo quella fattoria
E cresceremo erba e mele la e terremo gli animali al caldo.
E se per caso mi sveglio nella notte e ti chiedo chi sono,
O portami al macello, aspetterò là con l'agnello.
Con una mano sulla stella di David ed una sulla ragazza
Io sarò in bilico su un pozzo dei desideri che tutti gli uomini chiamano mondo.
Noi siamo così piccoli tra le stelle, così larghi contro il cielo,
E persi tra la metropolitana affollata io cerco di afferrare il tuo occhio.
Leonard Cohen

Nessun commento: