Fu una fortuna che quasi per caso trovassimo una camera d'hotel.
Lì il tuo corpo dissolse la realtà
e io venni a far parte del tuo mondo.
Ti ricordo in quel breve paradiso,
il vino bianco che gustammo lieti
come fuori del tempo.
Poi fu tutto vertigine
simile a un mattutino
smorire di carezze. Tante volte ti dissi:
Devo stare sognando.
Il vapore che avvolge le grate della metro.
I nostri corpi lustri di sudore.
Finalmente l'usciota dall'hotel e il ricordo
di un grondare d'occaso ai nostri piedi.
Francisco Véjar
Lì il tuo corpo dissolse la realtà
e io venni a far parte del tuo mondo.
Ti ricordo in quel breve paradiso,
il vino bianco che gustammo lieti
come fuori del tempo.
Poi fu tutto vertigine
simile a un mattutino
smorire di carezze. Tante volte ti dissi:
Devo stare sognando.
Il vapore che avvolge le grate della metro.
I nostri corpi lustri di sudore.
Finalmente l'usciota dall'hotel e il ricordo
di un grondare d'occaso ai nostri piedi.
Francisco Véjar
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