Lei desiderava un sorriso. Una musica muta. Una riva di mare. Per bagnarsi. Il suo amore impossibile. I suoi piedi nudi e piagati. I suoi meschini capelli. Lei ignorava che il ricordo è un ferro piantato alla porta. Non sapeva nulla. Della perfezione del passato, del massacro delle notti solitarie. Non sapeva che il più grande desiderio è un niente che s’inventa stranissime cose.
2 commenti:
L'avrò letta e riletta tante di quelle volte,
che mi riempie il cuore e nulla più rimane . . .
Carissima Linda,
ti abbraccio forte e ti bacio piano . . .
Ti auguro una serena settimana,
GRAZIE, non hai idea che balsamo sei per
l'anima,ogni parola è simile a una goccia che
ne disseta il deserto. Una meravigliosa
sensazione di torpore . . .
StellA*
Grazie...grazie cara StellA*!!!
Auguro una splendida settimana anche a te, che sia finalmente Primavera!
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