Ti saluto, o mia sconfitta,
te e la vittoria amo ugualmente;
sul fondo del mio orgoglio – è l’umiltà,
e la gioia, e il dolore – tutti in uno.
Sulle acque chete, nella placidità
di una chiara sera – vaga ancora una nebbia;
nell’ultima crudezza è immensa tenerezza,
e nel Divino vero – un Divino inganno.
Amo la mia disperazione smisurata,
a noi – la gioia nell’ultima goccia è data.
E soltanto una cosa io qui so con certezza:
bisogna ogni calice berlo – fino in fondo.
Zinaida Gippius
te e la vittoria amo ugualmente;
sul fondo del mio orgoglio – è l’umiltà,
e la gioia, e il dolore – tutti in uno.
Sulle acque chete, nella placidità
di una chiara sera – vaga ancora una nebbia;
nell’ultima crudezza è immensa tenerezza,
e nel Divino vero – un Divino inganno.
Amo la mia disperazione smisurata,
a noi – la gioia nell’ultima goccia è data.
E soltanto una cosa io qui so con certezza:
bisogna ogni calice berlo – fino in fondo.
Zinaida Gippius
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