Ancora stelle bizzarre guizzano velocissime esplodono, ribelli erranti perfino qui nello schema perfetto di qualche utopia passando velocissime strappando la ragnatela d'argento, come nel palmo di una mano lo schema perfetto della linea della vita del cuore e della testa attraversata all'improvviso da una cataclismica lacrima, eppure non tutte separate non tutte perse nell'oscurità tutte tenute ancora insieme in qualche centro immobile perfino ora nell'alba quasi incendiaria mentre ancora un'altra ribelle che brucia intensamente sfrega il suo fiammifero sulla nostra notte
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