Dicono addio i colori dei tramonti. È tempo
di preparare
le tre valigie – i libri, le carte, le camicie –
e non scordare quella veste rosa che ti stava
così bene
anche se non la indosserai d’inverno. Io,
nei pochi giorni che ci restano, riguarderò
i versi scritti in luglio e agosto,
anche se temo che non aggiungan niente, semmai
che tolgano molto, poiché tra di essi traspare
l’oscuro sospetto che anche questa estate
con le sue cicale, i suoi alberi, il mare,
coi fischi delle navi nei tramonti gloriosi,
coi barcaioli sotto i balconi al chiaro di luna
e con la sua misericordia ipocrita, sarà l’ultima.
Ghiannis Ritsos
di preparare
le tre valigie – i libri, le carte, le camicie –
e non scordare quella veste rosa che ti stava
così bene
anche se non la indosserai d’inverno. Io,
nei pochi giorni che ci restano, riguarderò
i versi scritti in luglio e agosto,
anche se temo che non aggiungan niente, semmai
che tolgano molto, poiché tra di essi traspare
l’oscuro sospetto che anche questa estate
con le sue cicale, i suoi alberi, il mare,
coi fischi delle navi nei tramonti gloriosi,
coi barcaioli sotto i balconi al chiaro di luna
e con la sua misericordia ipocrita, sarà l’ultima.
Ghiannis Ritsos
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