…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 15 febbraio 2012

Il paese dell'anima

(...) Ogni libro è un furto alla propria vita. Più leggi, meno sai e vuoi vivere tu stesso. E' terribile! I libri sono la rovina. Chi legge molto non può essere felice. Perché la felicità è sempre inconscia, la felicità è solo inconscio.
Leggere è come studiare medicina e conoscere alla perfezione la causa di ogni sospiro, di ogni sorriso e - suona sentimentale - di ogni lacrima (...).
La colpa è dei libri, e ancora della mia profonda sfiducia nella vita vera, reale (...).
Beato chi riesce a dimenticarsi!
Io dimentico me stessa unicamente quando sono da sola, soltanto in un libro, su un libro! (...)
I libri mi hanno dato più delle persone. Il ricordo di un essere umano impallidisce sempre di fronte a quello di un libro - non parlo dei ricordi infantili, no, solo di quelli dell'età adulta! Nel pensiero ho vissuto tutto, ho preso tutto. La mia immaginazione corre sempre in avanti. Apro i fiori non ancora sbocciati, tocco bruscamente il più tenero, e lo faccio senza volerlo, non riesco a non farlo! Significa che non posso essere felice? "Dimenticarmi" artificialmente - non lo voglio. Simili esperimenti mi disgustano. E in modo naturale non ci riesco - a causa del mio sguardo troppo acuto, rivolto in avanti o all'indietro.
Resta la sensazione di una solitudine totale, per cui non esiste cura. Il corpo di un altro essere umano è un muro, non lascia vedere la sua anima.
Oh, come odio quel muro! (...)
Marina Cvetaeva

Nessun commento: