Guarda
le mie dita, che
toccarono te
e il tuo caldo e il frale
tuo poco
vedi?non sembrano mie
dita. Le mani i polsi miei
che strinsero cautamente il fioco silenzio
di te (del corpo del
sorriso degli occhi delle mani dei piedi tuoi)
sono diversi
da quello che erano. Le mie braccia
in cui tutto di te si ripiega
quietamente, come una
foglia o qualche fiore
appena fatto dalla Primavera
Stessa, non sono le mie braccia.
Non riconosco
come me stesso questo che trovo davanti
a me in uno specchio. non
credo
di avere mai visto queste cose
qualcuno che tu ami
e che è più magro
più alto di
me è entrato e divenuto le labbra che uso per parlare,
una nuova persona vive e gesticola con il mio
o sei forse tu che
con la mia voce
stai
giocando.
Edvard Estlin Cummings
le mie dita, che
toccarono te
e il tuo caldo e il frale
tuo poco
vedi?non sembrano mie
dita. Le mani i polsi miei
che strinsero cautamente il fioco silenzio
di te (del corpo del
sorriso degli occhi delle mani dei piedi tuoi)
sono diversi
da quello che erano. Le mie braccia
in cui tutto di te si ripiega
quietamente, come una
foglia o qualche fiore
appena fatto dalla Primavera
Stessa, non sono le mie braccia.
Non riconosco
come me stesso questo che trovo davanti
a me in uno specchio. non
credo
di avere mai visto queste cose
qualcuno che tu ami
e che è più magro
più alto di
me è entrato e divenuto le labbra che uso per parlare,
una nuova persona vive e gesticola con il mio
o sei forse tu che
con la mia voce
stai
giocando.
Edvard Estlin Cummings
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