…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

martedì 10 gennaio 2012

Quando tu, mia poesia, leggi poesia

Quando tu, mia poesia, leggi poesia, 
si oscura il cielo di una luce verde, 
la gente sfugge la riva del mare 
per un senso remoto di tempesta 
o di contrasto tra gli elementi, 
vampe si inalberano sui fili dei tram, 
e un gran silenzio cala sulla città: 
è la poesia che contempla se stessa. 
Leggi parole di un tempo scomparso, 
di un presente che crolla senza sosta 
velocemente nell’informe passato, 
leggi di re e corone, giardini e guerre, 
tu che sei la corona di ogni impero 
e il giardino del mondo conosciuto 
e la guerra dei sensi della natura, 
leggi, « chi crederà i miei versi in avvenire 
se dico adesso tutto il tuo valore? » 
e accade in quel momento che quei versi 
come una freccia scagliata nei secoli 
raggiungono chi un giorno li ha ispirati. 
E allora il buio verde si fa totale, 
la gente si rintana, sopraffatta, 
e in un silenzio come di terremoto 
si alza la luna sui Castelli Romani 
e lentamente volge tutto all’azzurro, 
mentre tu, mia poesia, leggi poesia.
J. Rodolfo Wilcock

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