L’estate fatica a morire
e anch’io. E tu,
luce che ti nascondi
in tutti gli angoli di casa,
braccata dalla paura del buio,
a che ti serve cercarmi?
Ti rivesti di me,
nei colori della camicia,
dei miei capelli, della barba,
ma non sono uno che rimane,
vado anch’io dove vai tu.
M’invadi ormai, sei luce mentale,
i colori non ti hanno salvato,
dormiremo insieme,
altro non posso
che chiudere gli occhi con te.
Roberto Pazzi
Da La gravità dei corpi (Bari, Palomar, 1998)
e anch’io. E tu,
luce che ti nascondi
in tutti gli angoli di casa,
braccata dalla paura del buio,
a che ti serve cercarmi?
Ti rivesti di me,
nei colori della camicia,
dei miei capelli, della barba,
ma non sono uno che rimane,
vado anch’io dove vai tu.
M’invadi ormai, sei luce mentale,
i colori non ti hanno salvato,
dormiremo insieme,
altro non posso
che chiudere gli occhi con te.
Roberto Pazzi
Da La gravità dei corpi (Bari, Palomar, 1998)
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