…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

martedì 10 gennaio 2012

Il mio corpo, in realtà, è sempre altrove

Il mio corpo, in realtà, è sempre altrove. È legato a tutti gli altrove del mondo. E, a dire il vero, è altrove solo nel mondo. Perché è intorno a esso che le cose si dispongono, è rispetto a esso, e rispetto a esso come rispetto a un sovrano, che ci sono un sopra, un sotto, una destra, una sinistra, un avanti, un dietro, un vicino, un lontano. Il corpo è il punto zero del mondo, là dove i percorsi e gli spazi si incrociano. Il corpo non è da nessuna parte. [...] Anche l'amore, come lo specchio e come la morte, placa l'utopia del tuo corpo, la fa tacere, la calma, la ripone come in una scatola, la chiude, la sigilla. È per questo che è così vicino all'illusione dello specchio e alla minaccia della morte. E se, nonostante sia circondato da queste due pericolose figure, ci piace tanto fare l'amore è perché nell'amore il corpo è "qui".
Michel Foucault - Il corpo, luogo di utopia

1 commento:

Guido Mura ha detto...

La presenza del corpo è, in realtà, illusoria, perché testimoniata solo da sensazioni, che, in un circolo vizioso, pervengono alla coscienza, che da quelle stesse sensazioni è costituita.