La distanza era tanta:
dal contorno metallico di un balcone
fino ad un anonimo cortile
sperduto fra molti.
La distanza era tanta
ma alla portata del mio sguardo
ma alla portata del suo sorriso
(illuminato dall’orlo dorato dei capelli)
che si effondeva placido
generoso
inspiegabile.
La distanza è tanta:
dai recessi del passato
ai clamori del presente
ma nell’atto di nominarti
mi ricordo che la chiamavo “Fata”.
Lei non sa che oggi sto pensando a Lei.
E tu
Non saprai che un giorno
Starò pensando a te!
Vida Bardiyaz
dal contorno metallico di un balcone
fino ad un anonimo cortile
sperduto fra molti.
La distanza era tanta
ma alla portata del mio sguardo
ma alla portata del suo sorriso
(illuminato dall’orlo dorato dei capelli)
che si effondeva placido
generoso
inspiegabile.
La distanza è tanta:
dai recessi del passato
ai clamori del presente
ma nell’atto di nominarti
mi ricordo che la chiamavo “Fata”.
Lei non sa che oggi sto pensando a Lei.
E tu
Non saprai che un giorno
Starò pensando a te!
Vida Bardiyaz
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