…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 14 dicembre 2011

Strano ora pensare a te

Strano ora pensare a te
incuneata in spazi rarefatti
che non riesco a rendere immagine,
sul tappeto osceno di questa stanza
a pochi centimetri dal tunnel del liquido.
L’unico modo per farti mia
è chiudere gli occhi e soffiare sull’oblio della forma,
scagliare lontano il vortice che strattona lo stomaco,
leccarmi le vene delle mani
sino a renderle polvere,
dare inizio alla sparizione dagli arti superiori
e proseguire con dovizia di particolari:
petto, stomaco, pene, gambe, piedi.
L’ultima zona tangibile resta il cranio
e ciò che dentro s’agita.
Strano ora pensare a te
andata via senza il minimo incrocio di occhi,
mentre continuo a leccare ciò che resta di me,
a pochi centimetri dal nulla,
consumare persino il pensiero,
sbriciolare il cranio
e ciò che dentro s’agita,
saturare di vuoto lo spazio e il tempo
nel quale io e te ora galleggiamo,
in attesa della rinascita
situata oltre la soglia d’ogni insano delitto.
Rossano Astremo

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