Ci viene sempre chiesto di comprendere
l’altrui punto di vista,
non importa quanto sia antiquato
stupido o disgustoso.
Uno dovrebbe guardare
agli errori degli altri e alle loro vite sprecate
con gentilezza,
specialmente se si tratta di anziani.
Ma l’età è la somma delle nostre azioni.
Sono invecchiati malamente
perché hanno vissuto senza mettere mai a fuoco,
hanno rifiutato di vedere.
Non è colpa loro?
Di chi è la colpa? Mia?
A me si chiede di mascherare
il mio punto di vista agli altri
per paura della loro paura.
L’età non è un crimine,
ma l’infamia di un’esistenza deliberatamente sprecata
in mezzo a tante esistenze deliberatamente sprecate
lo è.
Charles Bukowski
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