Ascolto distesa nell’oscurità
campane che fuori rimbombano
con colpi lunghi, pesanti, uguali,
con colpi lunghi, pesanti, uguali,
come il respiro fondo dell’oscurità.
Stordiscono tutto e addormentano tutto
Stordiscono tutto e addormentano tutto
e sciolgono il vago profilo delle cose
in rombi lunghi, pesanti, uguali,
in rombi lunghi, pesanti, uguali,
da cui mai il pensiero si distacca.
Sono fra coloro che appena esistono
Sono fra coloro che appena esistono
e so soltanto e ricordo soltanto
il battito dell’antica oscurità,
il battito dell’antica oscurità,
che non attende domani,
che non teme domani.
che non teme domani.
Karin Boye
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