…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

domenica 18 dicembre 2011

Insonnia

Dopo l'insonne notte è debole il corpo,
diventa caro, e non più nostro, di nessuno.
Nelle lente vene ancora piangono le frecce
e tu sorridi alla gente, come un serafino.
Dopo l'insonne notte sono deboli le mani,
e del tutto indifferenti ci sono gli amici e i nemici.
C'è un intero arcobaleno in ogni suono casuale,
e nel gelo a un tratto si sente odor di Firenze.
Teneramente risplendono le labbra, e l'ombra è più d'oro
presso gli occhi incavati. È la notte che ha bruciato
questo volto più luminoso, e dell'oscura notte
solo una cosa sono oscure in noi, gli occhi.

Marina Ivanovna Cvetaeva

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