…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

domenica 18 dicembre 2011

Canzone d'amore

Ero la ragazza della catena di S. Antonio,
la ragazza tutta discorsi di bare e serrature,
quella delle bollette del telefono,
la foto sgualcita e i contatti persi,
quella che continuava a dire
Ascoltami! Ascoltami!
Mai! Mai!

e cose del genere

Quella con il bavero

tirato su fino agli occhi,

con gli occhi blu canna di fucile,

con una venuzza sulla piega del collo

che vibrava come un diapason,

con le spalle nude come un palazzo,

con quei piedini e quei ditini,

con un vecchio gancio rosso in bocca,

una bocca il cui sangue gocciolava

nelle regioni orrende della sua anima

la ragazza che si addormentava sempre,

era vecchia come i sassi,
ogni mano un pezzo di cemento,

per ore e ore

e poi si svegliava,

dopo la breve morte,

ed era tenera come,

delicata come

tenera e delicata come

luce in eccesso,
per niente pericolosa,

come un barbone che mangia

o un topo su un tetto

senza botole,

con niente di più onesto

che la tua mano nella sua,

con nessun altro, nessun altro che te!

E cose del genere.

Nessun altro, nessun altro che te!

Oh, non si può tradurre

quell'oceano

quella musica

quel teatro

quel campo di pony.
Anne Sexton

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