…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

domenica 18 dicembre 2011

Anafora

Con quante cerimonie il giorno
ha inizio, con gli uccelli, le campane
e le sirene di una fabbrica;
i nostri occhi si aprono su cieli
d'oro bianco, su muri così fulgidi
che ci chiediamo per un attimo:
"da dove viene l'energia, la musica?
per quale ineffabile creatura
sfuggitaci era destinato il giorno?". ed ecco che
appare per assumere natura
terrena là per là, cadendo
preda di lunghi intrighi,
acquistando memoria e una mortale
mortale sposatezza.
più lento invece cade soto l'occhio
e, riversandosi sui volti punteggiati,
si oscura e addensa tutta la sua luce;
a dispetto dei sogni
sprecati su di lui con quello sguardo
sopporta i nostri usi e abusi,
affonda in mezzo ai corpi alla deriva,
alla deriva in mezzo alle lezioni
fino a sera fino al mendicante che
nel parco, stanco, senza lampada né libro
appronta studi stupendi:
il rutilante evento
d'ogni giorno in infinito
infinito assenso
Elizabeth Bishop

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