…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

venerdì 25 novembre 2011

Un’ora per la pazzia e la gioia


Un’ora per la pazzia e la gioia!
Oh, furioso! Non rinchiudetemi!
(Che cos’è che mi libera così nella tempesta?
Che significano le mie urla tra i lampi e i venti rabbiosi?
Bere i mistici deliri più in profondità che ogni altro uomo!
Oh, sofferenze tenere e selvagge!…
Oh, abbandonarmi a te, chiunque tu sia, e tu a me, sfidando il mondo!
Ritornare in Paradiso! Oh, timido e femmineo!
Attirarti a me, porre su di te per la prima volta le mie labbra.
Oh, l’enigma, il nodo triplice, il gorgo scuro e profondo,
tutto senza lacci, illuminato!
Andare di corsa dove finalmente c’è spazio abbastanza e aria a sufficienza!
Svincolarsi da legami e convenzioni, io dai miei, tu dai tuoi!
Trovare un nuovo e sinora impensato accordo col meglio della Natura!
Avere la bocca libera dal bavaglio!
Sentire oggi e ogni giorno che noi bastiamo come siamo.
Oh, qualcosa di mai provato, qualcosa di simile all’estasi!
Sfuggire del tutto ad ogni àncora e a ogni presa!
Andare liberi, amare liberi, precipitarsi incauti e pericolosi!
Corteggiare la distruzione col sarcasmo e con l’invito!
Ascendere, saltare verso i cieli dell’amore che mi indichi,
salire sin lassù con la mia Anima inebriata!
Perdermi, se così deve essere!
Nutrire il resto della mia vita con un’ora di pienezza e di libertà!
Con un’ora breve di pazzia e di gioia.
(Walt Whitman)

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