…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

giovedì 16 febbraio 2012

Stanco. Si!

Stanco. Si!
Stanco
di usare un solo braccio,
due labbra, venti dita,
non so quante parole,
non so quanti ricordi,
grigiastri, frammentari.
Stanco, molto stanco
di questo freddo scheletro,
così pudico, così casto,
che quando si sveste
non saprà se è lo stesso
che ho usato mentre ero in vita.
Stanco. Si!
Stanco
Per mancanza di antenne,
di un occhio in ogni omoplata
e di un’autentica coda,
allegra e sciolta,
e non questo culo ipocrita,
degenerato, nano.
Stanco, soprattutto,
di stare sempre con me,
di ritrovarmi ogni giorno,
quando finisce il sonno,
lì, dove mi trovo,
con le stesse narici
e con le stesse gambe;
come se non desiderassi
aspettare l’oda con una pelle da spiaggia,
offrire alla rugiada, due seni di magnolia,
accarezzare la terra con un ventre da bruco,
e vivere, qualche mese, dentro una pietra.
Oliverio Girondo

2 commenti:

Silvia ha detto...

Qui siamo tutti stanchi ormai, mi sa... io almeno lo sono. Stanchissima. Meno male che domani vado dal Papa e dai suoi/miei amici!!!

MALINCONIA LEGGERA ha detto...

Che bello! Dai salutamelo...e divertiti!
PS: non bere troppo...hahaha