L’oggi svanisce. È stato un involucro
di fredda luce volta al suo recinto,
alla madre sua cupa, per rinascere.
Lo lascio ora avvolto al suo lignaggio.
È vero, giorno, che anch’io ho partecipato alla luce?
Tempo, son anch’io parte delle tue cateratte?
O mie sabbie, mie solitudini!
Se è vero che ci andiamo,
ci andammo consumando
in piena salsedine
e a colpi di fulmine.
La mia ragione visse alle intemperie,
donai al mare il mio cuore calcareo.
(frammento n. XXV del poema “Un giorno ancora” - Pablo Neruda)
di fredda luce volta al suo recinto,
alla madre sua cupa, per rinascere.
Lo lascio ora avvolto al suo lignaggio.
È vero, giorno, che anch’io ho partecipato alla luce?
Tempo, son anch’io parte delle tue cateratte?
O mie sabbie, mie solitudini!
Se è vero che ci andiamo,
ci andammo consumando
in piena salsedine
e a colpi di fulmine.
La mia ragione visse alle intemperie,
donai al mare il mio cuore calcareo.
(frammento n. XXV del poema “Un giorno ancora” - Pablo Neruda)
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